Un articolo può cambiare la vita di un ragazzo.

Un giornalista ha cambiato la vita di un ragazzo.
Una notizia a cui nessun giornalista, in una grande città, avrebbe dedicato più di qualche riga, si è trasformata invece nello scoop, nella grande notizia, che è stata pubblicata su diversi quotidiani.
I fatti: giovedì 5 luglio Alberto Mercuriali viene trovato in possesso di una "modica" quantità di hashish.
Domenica 8 luglio Alberto Mercuriali è finito sulle prime pagine di alcun quotidiani locali.
Lunedì 9 Luglio Alberto Mercuriali si è ucciso col gas di scarico della propria auto.

[Il giorno in cui la notte scese due volte - manifesto in memoria di Alberto]
[leggi i commenti al manifesto]

mercoledì 6 febbraio 2008

UNA PERSONA PUO’ RITENERSI DIFFAMATA A MEZZO STAMPA ANCHE SE IL SUO NOME NON E’ ESPRESSAMENTE MENZIONATO NELL’ARTICOLO

UNA PERSONA PUO’ RITENERSI DIFFAMATA A MEZZO STAMPA ANCHE SE IL SUO NOME NON E’ ESPRESSAMENTE MENZIONATO NELL’ARTICOLO – L’identificazione può desumersi dalle circostanze narrate (Cassazione Sezione Terza Civile n. 17180 del 6 agosto 2007, Pres. Nicastro, Rel. Spirito).
La diffamazione a mezzo stampa di una persona può ritenersi sussistente anche se il suo nome non è esplicitamente menzionato nell’articolo. La sua individuazione si verifica, in assenza di un esplicito e nominativo richiamo, attraverso gli elementi della fattispecie concreta, quali la natura e portata dell’offesa, le circostanze narrate, oggettive e soggettive, i riferimenti personali e temporali e simili, i quali devono, unitamente gli altri elementi che la vicenda offre, essere valutati complessivamente, di guisa che possa desumersi, con ragionevole certezza, l’inequivoca individuazione dell’offeso.

venerdì 1 febbraio 2008

l'informazione non può diventare gogna mediatica - Autorità garante per le comunicazioni

TV: AGCOM, STOP A PROCESSI E GOGNE MEDIATICHE = CALABRÒ, ADOTTATO ATTO INDIRIZZO IN STATO CIVILE GIUSTIZIA SI RISPETTA Roma, 1 feb. (Adnkronos) - Stop alla trasposizione dei processi dalle aule dei Tribunali al piccolo schermo. A dire basta a quelle che sono state definite «gogne mediatiche» è l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il cui consiglio ha adottato un atto di indirizzo ad hoc su cui gli operatori televisivi saranno invitati ad un confronto che dovrebbe dar vita ad un codice di autoregolamentazione. L'obiettivo, come ha spiegato il presidente dell'Authority Corrado Calabrò incontrando i giornalisti è intervenire su un argomento «fondamentale: il livello di civiltà di uno Stato -ha detto- si misura dal rispetto per la giustizia che, certo si deve mostrare efficiente, ma alla cui inadeguatezza non si supplisce trasferendo i processi dalle aule giudiziarie alla televisione. Non è ammissibile che il ruolo del giudice, dell'accusatore, del difensore e perfino dei testimoni venga svolto da giornalisti, da persone estranee al processo e perfino da figuranti, come è successo con la trasposizione in fiction di vicende processuali». (segue) (Val/Col/Adnkronos) 01-FEB-08 12:06 NNN

TV: AGCOM, STOP A PROCESSI E GOGNE MEDIATICHE (2) = (Adnkronos) - «Ovviamente non intendiamo porre nessun limite alla libertà di informazione, ma -ha spiegato Calabrò- l'informazione non può assumere le caratteristiche di una gogna mediatica, di una spettacolarizzazione ispirata più all'amore per l'audience che per la verità. Cosa che, anche per i ritmi imposti dalla tv, è incompatibile con i diritti del cittadino ad essere giudicato in un giusto processo». Proprio perchè l'Atto di indirizzo tratta una materia, quella dell'informazione, che lo stesso presidente dell'AgCom definisce «di estrema delicatezza», è stata seguita la via dell'Atto di indirizzo. «Inviteremo gli operatori ad un confronto che li porti ad adottare un codice di autoregolamentazione», una via che in altri casi «si è dimostrata efficace». Del resto, ha spiegato Calabrò,«il nostro compito, prima di sanzionare è persuadere. Questo è un primo passo, è una cornice, i singoli casi saranno valutati in conformità alla legge vigente». Il presidente dell'AgCom non si nasconde che l'oggetto dell'Atto di indirizzo messo a punto dell'autorità «è un terreno su cui nessuno ama avventurarsi: personalmente, da alcuni mesi spingo in questa direzione. non vi nascondo che ho trovato remore all'interno della stessa Autorità, poi finalmente questo mio convincimento è stato condiviso. L'ultima spinta è giunta dal discorso chiaro pronunciato dal primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario». (Val/Col/Adnkronos) 01-FEB-08 12:24 NNN

L'Agcom (Autorità garante per le comunicazioni) dice basta con i processi scimmiottati in tv o impropriamente trasferiti dalle aule di giustizia al piccolo schermo. "In Tv - ha sottolineato il presidente Corrado Calabrò, - il processo, lo pseudo processo o la mimesi del processo non si possono fare. L'informazione deve essere equilibrata, obiettiva e deve garantire il contraddittorio senza anticipare giudizi su questioni ancora subiudice". Questo, ha detto ancora il presidente, "non vuol dire porre limiti alla libertà di informazione. Ma l'informazione non può diventare gogna mediatica, né spettacolarizzazione ispirata più all'amore per l'audience che all'amore per la verità".
[leggi l'articolo su RaiNesw24]

venerdì 21 dicembre 2007

Un articolo può cambiare la vita di un ragazzo. Vero, drammaticamente vero.

riceviamo e volentieri pubblichiamo l'intervento del Dr. Gerardo Bombonato, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna, relatore al convegno di lunedi 17/12/2007 presso l'Aula Magna dell'Università di Forlì

[leggi tutto]

martedì 11 dicembre 2007

17/12/2007 DROGHE: LEGALITA' & massmedia

DROGHE: LEGALITA' & MASSMEDIA - IMMAGINI & IMMAGINARIO

FORLì 17 DICEMBRE 2007

PROGRAMMA DEFINITIVO:

DROGHE E MASS-MEDIA: QUALI POLITICHE SOCIO-SANITARIE?


ore 10,30 - 13,30
Aula Magna, Corso della Repubblica, 88 – Forlì

Saluti delle Autorità
Pier Ugo calzolari, Magnifico Rettore dell?università di Bologna
Nadia Masini, Sindaco del Comune di Forlì

Presiede e introduce
Prof. Costantino Cipolla - Università di Bologna, sede di Forlì

Intervengono
Un rappresentante dell'associazione Amici di Alberto
Michele Marangi – Media Educator, Torino
Angelo Villini – Avvocato, Dott. di ricerca in Criminologia, Univ. di Bologna
Gerardo Bombonato – Presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna
Claudio Cippitelli – Presidente Coordinamento Nazionale Nuove Droghe

Dibattito

Conclude
On. Paolo Ferrero – Ministro della Solidarietà Sociale


ore 15,00 - 18,00
Salone comunale, P.zza A. Saffi – Forlì

DROGHE: IMMAGINI E IMMAGINARIO - un percorso multimediale di lettura e conoscenza

introduce
Dr. Edoardo Polidori - SERT - Ausl di Forlì

Interventi:
- Il giorno in cui la notte scese due volte
video-memoria a cura di "amici di Alberto"
- Michele Marangi – Media Educator, Torino
- Giuseppe Bortone – resp. Settore tossicodipendenze CGIL nazionale
- Claudio Cippitelli – Presidente Coordinamento Nazionale Nuove Droghe


ore 20,00 - 23,00
Ex-machina, V.le Spazzoli, 51 – Forlì

IL SILENZIO DEL RUMORE concerto in memoria di Alberto
dj marchino
silky foot


organizzazione e patrocinii:

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA - Facoltà di Scienze Politiche "Roberto Ruffilli" - Polo Scientifico-Didattico di Forlì
Amici di Alberto
SERT Ausl Forlì
Comune di Forlì
CGIL nazionale
CNND - Coordinamento Nazionale Nuove Droghe
Koinè - Associazione universitaria
Ufficio Regionale Scolastico per l'Emilia Romagna - Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì-Cesena

martedì 7 agosto 2007

IL CANTICO DEI DROGATI

"Caro Alberto, scusami per quello che ti hanno fatto"
Don Andrea Gallo
(Comunità di San Benedetto al Porto a Genova)

Demoni & Miti
Diciamo anzitutto l'essenziale: la demonizzazione delle droghe, di ogni droga, è, come ogni altra demonizzazione, un inganno; un inganno funzionale alla sua mitizzazione. Inoltre chi demonizza una sostanza finisce inevitabilmente per perseguitare chi la usa. (...)

Il malessere della normalità
L'orientamento proibizionista si regge sul malessere della normalità e, più in particolare, sulla sua instancabile riproduzione. E' uno degli snodi culturali di questa cinica industria che s'incarica di tradurre il malessere delle persone in un mercato nero. (...)

Legalizzare tutte le droghe
(...) L'assunto da cui ci muoviamo per porre la questione della legalizzazione di tutte le droghe può essere formulato come segue: eliminare il fenomeno, come predicano i proibizionisti, è un proposito irrealistico sul piano pratico e quantomeno discutibile sul piano etico. E' un fatto acclarato che la diffusione di stupefacenti e le tossicodipendenze non sono state in alcun modo arginate dalla repressione. Basti pensare alla forte diversificazione del mercato che si è verificata con l'introduzione delle droghe di sintesi e in particolare dell'
ecstasy.
Si tratta allora di cambiare rotta e puntare al controllo e al governo del fenomeno.
Siamo infatti convinti, dopo trent'anni di presenza sul territorio, che le droghe non sono vietate perché fanno male, ma fanno male perché sono vietate. Per non dire che quelle che fanno più male di tutte (
àlcol, psicofarmaci, antidepressivi) non sono affatto proibite ed anzi alcune godono del monopolio dello stato. (...)

Brani tratti da: "Il cantico dei drogati" - Don Andrea Gallo
Edizioni SENSIBILI ALLE FOGLIE Coop.a.r.l., 2005

droghe: demoni & miti

DROGHE DEMONI & MITI

DROGHE DEMONI & MITI

affinché la perdita di Alberto
non resti solo un fatto di cronaca


LUNEDI' 10 SETTEMBRE
CASTROCARO TERME
Padiglione delle Terme Ore 21,00

Incontro - confronto pubblico sui temi dell'intolleranza,
della responsabilità, dell'educazione e dell'informazione civile.
Un'occasione di dialogo fra genitori, figli e operatori socio-culturali.

sono previsti interventi di:
Don Andrea Gallo
Comunità di San Benedetto al Porto, Genova

Don Dario Ciani
Comunità di Sadurano, Castrocaro T. e Terra del Sole (FC)
Dr Gerardo Bombonato
Presidente Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna