TV: AGCOM, STOP A PROCESSI E GOGNE MEDIATICHE =       CALABRÒ, ADOTTATO ATTO INDIRIZZO IN STATO CIVILE GIUSTIZIA SI  RISPETTA        Roma, 1 feb. (Adnkronos) - Stop alla trasposizione dei processi  dalle aule dei Tribunali al piccolo schermo. A dire basta a quelle che sono state definite «gogne mediatiche» è l'Autorità per le garanzie  nelle comunicazioni, il cui consiglio ha adottato un atto di indirizzo ad hoc su cui gli operatori televisivi saranno invitati ad un  confronto che dovrebbe dar vita ad un codice di autoregolamentazione.        L'obiettivo, come ha spiegato il presidente dell'Authority  Corrado Calabrò incontrando i giornalisti è intervenire su un  argomento «fondamentale: il livello di civiltà di uno Stato -ha  detto- si misura dal rispetto per la giustizia che, certo si deve  mostrare efficiente, ma alla cui inadeguatezza non si supplisce  trasferendo i processi dalle aule giudiziarie alla televisione. Non è ammissibile che il ruolo del giudice, dell'accusatore, del difensore e perfino dei testimoni venga svolto da giornalisti, da persone estranee al processo e perfino da figuranti, come è successo con la  trasposizione in fiction di vicende processuali». (segue)        (Val/Col/Adnkronos) 01-FEB-08 12:06  NNN
      TV: AGCOM, STOP A PROCESSI E GOGNE MEDIATICHE (2) =        (Adnkronos) - «Ovviamente non intendiamo porre nessun limite  alla libertà di informazione, ma -ha spiegato Calabrò-  l'informazione non può assumere le caratteristiche di una gogna  mediatica, di una spettacolarizzazione ispirata più all'amore per  l'audience che per la verità. Cosa che, anche per i ritmi imposti  dalla tv, è incompatibile con i diritti del cittadino ad essere  giudicato in un giusto processo».        Proprio perchè l'Atto di indirizzo tratta una materia, quella  dell'informazione, che lo stesso presidente dell'AgCom definisce «di  estrema delicatezza», è stata seguita la via dell'Atto di indirizzo.  «Inviteremo gli operatori ad un confronto che li porti ad adottare un  codice di autoregolamentazione», una via che in altri casi «si è  dimostrata efficace». Del resto, ha spiegato Calabrò,«il nostro  compito, prima di sanzionare è persuadere. Questo è un primo passo,  è una cornice, i singoli casi saranno valutati in conformità alla  legge vigente».        Il presidente dell'AgCom non si nasconde che l'oggetto dell'Atto di indirizzo messo a punto dell'autorità «è un terreno su cui  nessuno ama avventurarsi: personalmente, da alcuni mesi spingo in  questa direzione. non vi nascondo che ho trovato remore all'interno  della stessa Autorità, poi finalmente questo mio convincimento è  stato condiviso. L'ultima spinta è giunta dal discorso chiaro  pronunciato dal primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo  Carbone in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario».        (Val/Col/Adnkronos) 01-FEB-08 12:24  NNN
L'Agcom (Autorità garante per le comunicazioni) dice basta con  i processi scimmiottati in tv o impropriamente trasferiti dalle aule di  giustizia al piccolo schermo. "In Tv - ha sottolineato il presidente Corrado Calabrò, - il  processo, lo pseudo processo o la mimesi del processo non si possono fare.  L'informazione deve essere equilibrata, obiettiva e deve garantire il  contraddittorio senza anticipare giudizi su questioni ancora subiudice". Questo,  ha detto ancora il presidente, "non vuol dire porre limiti alla libertà di  informazione. Ma l'informazione non può diventare gogna mediatica, né  spettacolarizzazione ispirata più all'amore per l'audience che all'amore per la  verità".
[leggi l'articolo su RaiNesw24]
Un articolo può cambiare la vita di un ragazzo.
Un giornalista ha cambiato la vita di un ragazzo.Una notizia a cui nessun giornalista, in una grande città, avrebbe dedicato più di qualche riga, si è trasformata invece nello scoop, nella grande notizia, che è stata pubblicata su diversi quotidiani.
I fatti: giovedì 5 luglio Alberto Mercuriali viene trovato in possesso di una "modica" quantità di hashish.
Domenica 8 luglio Alberto Mercuriali è finito sulle prime pagine di alcun quotidiani locali.
Lunedì 9 Luglio Alberto Mercuriali si è ucciso col gas di scarico della propria auto.
[Il giorno in cui la notte scese due volte - manifesto in memoria di Alberto]
[leggi i commenti al manifesto]
venerdì 1 febbraio 2008
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droghe: demoni & miti
DROGHE DEMONI & MITI
DROGHE DEMONI & MITI
affinché la perdita di Alberto
non resti solo un fatto di cronaca
LUNEDI' 10 SETTEMBRE
CASTROCARO TERME
Padiglione delle Terme Ore 21,00
Incontro - confronto pubblico sui temi dell'intolleranza,
della responsabilità, dell'educazione e dell'informazione civile.
Un'occasione di dialogo fra genitori, figli e operatori socio-culturali.
sono previsti interventi di:
Don Andrea Gallo
Comunità di San Benedetto al Porto, Genova
Don Dario Ciani
Comunità di Sadurano, Castrocaro T. e Terra del Sole (FC)
Dr Gerardo Bombonato
Presidente Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna
affinché la perdita di Alberto
non resti solo un fatto di cronaca
LUNEDI' 10 SETTEMBRE
CASTROCARO TERME
Padiglione delle Terme Ore 21,00
Incontro - confronto pubblico sui temi dell'intolleranza,
della responsabilità, dell'educazione e dell'informazione civile.
Un'occasione di dialogo fra genitori, figli e operatori socio-culturali.
sono previsti interventi di:
Don Andrea Gallo
Comunità di San Benedetto al Porto, Genova
Don Dario Ciani
Comunità di Sadurano, Castrocaro T. e Terra del Sole (FC)
Dr Gerardo Bombonato
Presidente Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna

